2gg di trekking invernale a Cima Saurel e Mont Gimont
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2gg di trekking invernale a Cima Saurel e Mont Gimont

Data escursione: 01-02 Febbraio 2023

Quota partenza (m.): 1.419m Bousson - Cesana Torinese (TO)
Quota massima (m.): 2.451m Cima Saurel - 2.646 Gran Charvia (Mont Gimont)
Dislivello complessivo (m.): 1.227m
Durata : anello di circa 10h su 2gg
Difficoltà: MR - MS
Esposizione: Nord-Est
Località partenza: Bousson - Cesana Torinese (TO)
Partecipanti: Io & Gianluca

Cosa c'è di meglio di 2 giorni di trek in montagna durante la settimana? Farlo con il tuo migliore amico.

Detto fatto...ed eccoci alle 14.30 al posteggio di Bousson pronti ad iniziare la nostra 2gg (o meglio 1/2) per salire verso Capanna Mautino.

Oggi faremo questa gita con le ciaspole perché non sono riuscito a convincere Gianluca a provare lo ski-alp 😉 ....ma va bene anche così. non sono un integralista ed amo talmente la montagna che apprezzo qualsiasi forma rispettosa per affrontarla.

1' Giorno:

Ci incamminiamo quindi tranquilli sul sentiero che dopo 600m di dislivello e 5.5km ci porterà al rifugio Capanna Mautino.

La salita si svolge in uno bellissimo bosco misto di larici ed abeti e con tutta la neve venuta in questi ultimi giorni è un vero spettacolo. Procediamo nel silenzio più totale. Ci siamo solo noi sul sentiero e a parte le poche parole che ci scambiamo ogni tanto ci immergiamo totalmente in questo ambiente.

Dopo poco meno di 2h arriviamo al rifugio. Il tempo di salutare il gestore siamo già in cammino visto che è ancora presto e quindi vogliamo goderci il tramonto al Col Bousson. Il sole comincia ad abbassarsi e con lui la temperatura. Ci mettiamo quindi guanti ed una giacca pesante e da li a poco eccoci sbucare al colle giusto in tempo per vedere il sole che comincia a sparire dietro le vette francesi.

Rientriamo verso il rifugio passando per il Poggio dei Carabinieri (un vecchio rudere visibile nei pressi del colle) e ci soffermiamo a fare le ultime fotografie delle cime innevate che si tingono di rosso.

Ora il freddo stando fermi comincia a farsi sentire e cosa c'è di meglio quindi se non rilassarsi al caldo del rifugio davanti la stufa sorseggiando una meritata birra e parlar di montagna programmando il giro di domani.

Il rifugio Capanna Mautino è veramente accogliente, sopratutto in settimana dove a parte il cuoco e le due ragazze, siamo in soli 5 ospiti. Dopo esserci rilassati con una bella doccia calda è ora di cena. Zuppa di legumi e poi polenta con salsiccia, per chiudere con una panna cotta. Tutto veramente molto buono.

Per domani abbiamo intenzione di salire fino alla Gran Charvia (o meglio chiamata Mont Gimont) passando per la Cima Saurel, rientrare ad anello e raggiungere Sagnalonga per chiudere ad anello su Bousson. Dovrebbero essere circa 14km con 1.200m di dislivello positivo tra sali e scendi...ma abbiamo tutta la giornata per goderci il giro.

2' Giorno:

Colazione alle 8.00 ed alle 8.20 siamo già pronti con le ciaspole calzate in direzione Coul Saurel. L'aria è abbastanza fredda questa mattina ma il cielo terso è meraviglioso. Dopo neanche mezzora è già ora di cambio d'assetto. Il sole e la salita ci stanno scaldando e possiamo procedere più leggeri. Siamo in vista della Cima Saurel ma prima deviamo a dx per vedere la Sfera Mirage. Una installazione di Emanuele Marullo del 2021 in bambù posizionata dove prima c'era un avamposto militare, particolarmente interessante da vedere soprattutto con il paesaggio innevato.

Riprendiamo la traccia verso il Col Saurel e da i a poco in cima. La vista è a 360° e verso la Francia vediamo la nostra meta. La Gran Charvia che svetta sopra il Colletto verde, il famoso collegamento sciistico tra Monginevro e Claviere.

Vista da qui sembra lontanissima...ma non ci pensiamo e procediamo in discesa fino al colle per poi risalire. Un traverso un pò ghiacciato sul versante di Claviere ci fa procedere con cautela poi su verso il colle facendo alcuni zig zag per abbattere la pendenza che diventa sempre più impegnativa. Battiamo traccia fino al colle e da li aggiriamo la vetta da sud per poi sbucare alla croce di vetta.

La soddisfazione è tanta, la vista impagabile. Il cielo terso ci fa vedere il Monviso con il riconoscibile profilo del Naso di Vallanta. Qui in vetta soffia un vento gelido e quindi il tempo di alcune foto e scendiamo al colle riparato dove facciamo un piccolo sputino e i godiamo del sole caldo prima di riprendere la discesa.

Da qui con un lungo traverso su pendii ripidi ci portiamo fin sul filo di cresta che percorriamo in sicurezza evitando le cornici che il vento sta accumulando, fino a scendere nei pressi del Lago Gignoux (completamenti innevato) e non visibile. Risaliamo quindi al Col Saurel e ci spostiamo in direzione di Sagnalonga nei cui pressi ci fermiamo per mangiare finalmente e rilassarci al sole.

 

Ora è tutta discesa per boschi, quindi tenendo come direzione il fondo valle procediamo in completa neve fresca scegliendoci la traccia e lasciandoci trasportare dal cuore. Siamo in perfetta sintonia col bosco e godiamo questa fine giornata fantastica.

Arriviamo quindi all'auto con gli occhi pieni dei panorami mozzafiato e il cuore pieno delle emozioni che solo la montagna può regalare.

 

Grazie Gianluca per aver condiviso questi 2 gg.

Buone Montagne a tutti!
Luca Abbondi, Cai Almese
Pagina facebook Trekking Montagna

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