Data escursione: 01 Ottobre 2009
Quota partenza (m.): 1.760
Quota Massima (m.) : 2.725
Quota arrivo (m.): 1.760
Dislivello complessivo (m.): 965
Distanza complessiva (Km.): 16.0
Durata giro: 5,10h di trekking (aggiungere tempi di sosta)
Difficoltà: EE
Località partenza: Rifugio "I re magi" - Valle Stretta (Bardonecchia (To) - Piemonte)
Partecipanti: Io, Piero & Camilla, Alessandra, Luisa, (Aurora...col pensiero)
Ci prendiamo questo giovedì di libera uscita per fare il Tour dei Tour. Un gran bell'anello attorno al Gran Serous, in Valle stretta ai piedi del Monte Thabor.
Naturalmente l'organizzatore è sempre "Il Signore degli anelli (per non parlar del cane)" che questa volta ha veramente superato se stesso proponendoci questo spettacolarissimo anello che in questa stagione ci presenta dei colori e delle ambientazioni a dir poco suggestive.
In queste zone io ci sono stato parecchie volte, sia in estate che in primavera, ma colori ed ambientazioni così affascinanti come quelle di questo inizio di autunno non ne avevo mai viste.
Lasciamo l'auto al parcheggio dei rifugi 3° Alpini e Re Magi. La giornata è abbastanza bella ma in vetta si vedono dei nuvoloni minacciosi che si muovono velocemente.
Cominciamo a camminare e arrivati al Pian della Fonderia (30min dalla partenza) siamo già belli caldi, ci svestiamo e prendiamo a destra sul ponte prima della cascata e seguiamo il sentiero che sale dapprima ripido, poi si addolcisce costeggiando il ruscello e poi riprende a salire ripido tra le rocce fino a giungere sulla sommità di un pianoro ai piedi del Gran Serous, da dove si gode di un'ottima vista sulla valle. Il Pianoro è attraversato da un placido ruscello e poco più avanti sulla dx c'è anche un bel laghetto.
Seguiamo dritti il corso del ruscello e lo seguiamo anche quando salendo questo piega a sx (tralasciando l'indicazione Pont che a dx ci indica la salita al colle che porta a Refuge del Thabor nei pressi del Lac Marguerite).
Appena pieghiamo a sx ci si apre la vista al Thabor con la sua chiesetta sommitale visto che siamo praticamente dietro al Gran Serous.
Qui il sentiero comincia a salire più rapidamente tra rocce e cespugli di mirtilli. Addirittura qui si crea un particolare microclima che possiamo degustare ancora dei mirtilli buonissimi anche se decisamente fuori stagione.
Si continua sempre costeggiando il ruscello e seguendo gli "ometti" fino ad arrivare al Lago Peyron che ci troviamo sulla sx.
Questo sentiero è la salita al Thabor dei francesi che arrivano dal Refuge de Thabor. Gli italiani invece normalmente salgono dall'altro versante, che noi utilizzeremo in discesa per compiere l'anello.
Il Lago è carino e dalla strana forma quadrata, incastrato per due lati sotto un'alta parte a strapiombo e sfasciumi di morena. Per questo gran parte della sua superfice risulta quasi sempre in ombra ma sul lato opposto (ovvero da dove arriva il sentiero) si gode di un'ottima vista sul Monte Thabor.
Ci fermiamo per uno spuntino e qualcuno ne approfitta anche per fare un pisolino. Io mi aggiro nei dintorni per qualche foto e poi si riparte. Anche perchè il tempo diventa sempre più scuro anche se ogni tanto ci regala qualche squarcio di caldo sole.
Tenendoci il lago sulla dx, prendiamo il sentiero che sale, e aggirando il lago ci porta al colle sotto ai pinnacoli del GRAN SEROUS.
Qui siamo praticamenti sulla bastionata che sovrasta il Lago Peyron. Ora il sentiero procede dritto e in dolce salita sino ad arrivare al Colle de Meandes. Questa è la nostra quota massima nonchè culmine dell'anello. Un ultimo sguardo al Monte Thabor e poi scendiamo dalla via normale dall'italia per la salita a quest'ultimo.
La discesa ci regala gli utimi scorsi sul Gran Serous, il Cheval Blanc e l'incontro con le numerose marmotte che popolano questo assolato vallone.
Scendendo possiamo vedere vari laghi tra cui il Lac lavoir (o lago Lavora). Arrivati al Pian delle Planche (attraversamento su ponticello...appunto planche) seguiamo il sentiero a sx.
Qui la discesa si fa più dolce fino ad arrivare alla antica Miniera del Banchet nei pressi della Maison des Chamois (casa alpina del comune di Nichelino) dove il sentiero diventa più ripido. Qui si può scegliere di seguire la carrareccia o tagliare su sentiero fino a giungere al pian della Fonderia e chiudere l'anello.
Ancora circa 30min. e siamo nuovamente ai rifugi ed al parcheggio.
Ringraziamo fratello sole che ci ha concesso una giornata discreta ed esente da pioggia. Ringrazio tutti i miei compagni di gita per la bellissima giornata di relax, nonostante la stanchezza.
16Km, 1000m di dislivello per 5 ore di cammino....ottimo trekking
Buone montagne a tutti
Quota partenza (m.): 1.760
Quota Massima (m.) : 2.725
Quota arrivo (m.): 1.760
Dislivello complessivo (m.): 965
Distanza complessiva (Km.): 16.0
Durata giro: 5,10h di trekking (aggiungere tempi di sosta)
Difficoltà: EE
Località partenza: Rifugio "I re magi" - Valle Stretta (Bardonecchia (To) - Piemonte)
Partecipanti: Io, Piero & Camilla, Alessandra, Luisa, (Aurora...col pensiero)
Ci prendiamo questo giovedì di libera uscita per fare il Tour dei Tour. Un gran bell'anello attorno al Gran Serous, in Valle stretta ai piedi del Monte Thabor.
Naturalmente l'organizzatore è sempre "Il Signore degli anelli (per non parlar del cane)" che questa volta ha veramente superato se stesso proponendoci questo spettacolarissimo anello che in questa stagione ci presenta dei colori e delle ambientazioni a dir poco suggestive.
In queste zone io ci sono stato parecchie volte, sia in estate che in primavera, ma colori ed ambientazioni così affascinanti come quelle di questo inizio di autunno non ne avevo mai viste.
Lasciamo l'auto al parcheggio dei rifugi 3° Alpini e Re Magi. La giornata è abbastanza bella ma in vetta si vedono dei nuvoloni minacciosi che si muovono velocemente.
Cominciamo a camminare e arrivati al Pian della Fonderia (30min dalla partenza) siamo già belli caldi, ci svestiamo e prendiamo a destra sul ponte prima della cascata e seguiamo il sentiero che sale dapprima ripido, poi si addolcisce costeggiando il ruscello e poi riprende a salire ripido tra le rocce fino a giungere sulla sommità di un pianoro ai piedi del Gran Serous, da dove si gode di un'ottima vista sulla valle. Il Pianoro è attraversato da un placido ruscello e poco più avanti sulla dx c'è anche un bel laghetto.
Seguiamo dritti il corso del ruscello e lo seguiamo anche quando salendo questo piega a sx (tralasciando l'indicazione Pont che a dx ci indica la salita al colle che porta a Refuge del Thabor nei pressi del Lac Marguerite).
Appena pieghiamo a sx ci si apre la vista al Thabor con la sua chiesetta sommitale visto che siamo praticamente dietro al Gran Serous.
Qui il sentiero comincia a salire più rapidamente tra rocce e cespugli di mirtilli. Addirittura qui si crea un particolare microclima che possiamo degustare ancora dei mirtilli buonissimi anche se decisamente fuori stagione.
Si continua sempre costeggiando il ruscello e seguendo gli "ometti" fino ad arrivare al Lago Peyron che ci troviamo sulla sx.
Questo sentiero è la salita al Thabor dei francesi che arrivano dal Refuge de Thabor. Gli italiani invece normalmente salgono dall'altro versante, che noi utilizzeremo in discesa per compiere l'anello.
Il Lago è carino e dalla strana forma quadrata, incastrato per due lati sotto un'alta parte a strapiombo e sfasciumi di morena. Per questo gran parte della sua superfice risulta quasi sempre in ombra ma sul lato opposto (ovvero da dove arriva il sentiero) si gode di un'ottima vista sul Monte Thabor.
Ci fermiamo per uno spuntino e qualcuno ne approfitta anche per fare un pisolino. Io mi aggiro nei dintorni per qualche foto e poi si riparte. Anche perchè il tempo diventa sempre più scuro anche se ogni tanto ci regala qualche squarcio di caldo sole.
Tenendoci il lago sulla dx, prendiamo il sentiero che sale, e aggirando il lago ci porta al colle sotto ai pinnacoli del GRAN SEROUS.
Qui siamo praticamenti sulla bastionata che sovrasta il Lago Peyron. Ora il sentiero procede dritto e in dolce salita sino ad arrivare al Colle de Meandes. Questa è la nostra quota massima nonchè culmine dell'anello. Un ultimo sguardo al Monte Thabor e poi scendiamo dalla via normale dall'italia per la salita a quest'ultimo.
La discesa ci regala gli utimi scorsi sul Gran Serous, il Cheval Blanc e l'incontro con le numerose marmotte che popolano questo assolato vallone.
Scendendo possiamo vedere vari laghi tra cui il Lac lavoir (o lago Lavora). Arrivati al Pian delle Planche (attraversamento su ponticello...appunto planche) seguiamo il sentiero a sx.
Qui la discesa si fa più dolce fino ad arrivare alla antica Miniera del Banchet nei pressi della Maison des Chamois (casa alpina del comune di Nichelino) dove il sentiero diventa più ripido. Qui si può scegliere di seguire la carrareccia o tagliare su sentiero fino a giungere al pian della Fonderia e chiudere l'anello.
Ancora circa 30min. e siamo nuovamente ai rifugi ed al parcheggio.
Ringraziamo fratello sole che ci ha concesso una giornata discreta ed esente da pioggia. Ringrazio tutti i miei compagni di gita per la bellissima giornata di relax, nonostante la stanchezza.
16Km, 1000m di dislivello per 5 ore di cammino....ottimo trekking
Buone montagne a tutti