Data escursione: 11 Luglio 2009
Quota base ferrata (m.): 1370
Sviluppo ferrata (m.): 1000
Dislivello avvicinamento (m.): 0
Difficoltà: Itinerario A - AD (abbastanza difficile)
Itinerario B - D (difficile)
Variante C - PD (poco difficile)
Esposizione: Sud-Est
Località partenza: Melezet (Bardonecchia (To) - Piemonte)
Partecipanti: Io e SIlvia
Finalmente dopo molti tentativi andati a vuoto, visto che a Bardonecchia non esiste alcun negozio che affitta il materiale da ferrata per chi vuole avvicinarsi a questo sport, riesco a convincere mia moglie a venire con me quindi affitto già al venerdì il materiale dal fidatissimo TREKKING SPORT di Avigliana
Alle 9.45 siamo gia al parcheggio di Pian del Colle e alle 10.00, dopo aver indossato l'attrezzatura ed aver dato a Silvia le nozioni base sull'utilizzo delle longe e dei moschettoni, siamo già agganciati per la sua prima esperienza.
Dopo i primi passi incerti ed aver preso confidenza con le attrezzature cominciamo a procedere spediti e senza intoppi tanto che le varie altre persone che sono partite subito dopo di noi, non ci raggiungono permettendoci di affrontare la ferrata in tutta tranquillità e dandoci anche il tempo per immortalare questa prima eperienza di Silvia.
Essendo la prima volta, arrivati al bivio della Balma del Camoscio, decidiamo di tenere la Sinistra seguendo il percorso base e tralasciando la variante atletica.
In breve arriviamo al primo stacco dove ci fermiamo un attimo per ammirare il panorama e per scambiarci le impressioni.
Subito partiamo per il secondo lungo tratto che viaggia prevalentemente in traverso e che diventa leggermente più tecnico proprio per dare soddisfazione anche ai neofiti. Silvia non vuole farsi mancare nè la variante della grotta nè il piccolo ponte tibetano (una bazzeccola per chi come noi due ha gia fatto il Ponte Tibetano più lungo del Mondo di Claviere).
Affrontiamo quindi lìultimo traverso e la discesa che porta al sentiero di rientro.
Il tutto in due ore esatte che , considerando le "soste foto", sono un tempo perfettamente in linea.
Ora non resta che convincere Silvia a seguirmi anche nelle prossime ferrate.
Per tutti i dettagli su questa ferrata vedi Ferrata del ROUAS
Quota base ferrata (m.): 1370
Sviluppo ferrata (m.): 1000
Dislivello avvicinamento (m.): 0
Difficoltà: Itinerario A - AD (abbastanza difficile)
Itinerario B - D (difficile)
Variante C - PD (poco difficile)
Esposizione: Sud-Est
Località partenza: Melezet (Bardonecchia (To) - Piemonte)
Partecipanti: Io e SIlvia
Finalmente dopo molti tentativi andati a vuoto, visto che a Bardonecchia non esiste alcun negozio che affitta il materiale da ferrata per chi vuole avvicinarsi a questo sport, riesco a convincere mia moglie a venire con me quindi affitto già al venerdì il materiale dal fidatissimo TREKKING SPORT di Avigliana
Alle 9.45 siamo gia al parcheggio di Pian del Colle e alle 10.00, dopo aver indossato l'attrezzatura ed aver dato a Silvia le nozioni base sull'utilizzo delle longe e dei moschettoni, siamo già agganciati per la sua prima esperienza.
Dopo i primi passi incerti ed aver preso confidenza con le attrezzature cominciamo a procedere spediti e senza intoppi tanto che le varie altre persone che sono partite subito dopo di noi, non ci raggiungono permettendoci di affrontare la ferrata in tutta tranquillità e dandoci anche il tempo per immortalare questa prima eperienza di Silvia.
Essendo la prima volta, arrivati al bivio della Balma del Camoscio, decidiamo di tenere la Sinistra seguendo il percorso base e tralasciando la variante atletica.
In breve arriviamo al primo stacco dove ci fermiamo un attimo per ammirare il panorama e per scambiarci le impressioni.
Subito partiamo per il secondo lungo tratto che viaggia prevalentemente in traverso e che diventa leggermente più tecnico proprio per dare soddisfazione anche ai neofiti. Silvia non vuole farsi mancare nè la variante della grotta nè il piccolo ponte tibetano (una bazzeccola per chi come noi due ha gia fatto il Ponte Tibetano più lungo del Mondo di Claviere).
Affrontiamo quindi lìultimo traverso e la discesa che porta al sentiero di rientro.
Il tutto in due ore esatte che , considerando le "soste foto", sono un tempo perfettamente in linea.
Ora non resta che convincere Silvia a seguirmi anche nelle prossime ferrate.
Per tutti i dettagli su questa ferrata vedi Ferrata del ROUAS