Data escursione: 08 Marzo 2009
Quota partenza (m.): 1430
Quota arrivo (m.): 1850
Dislivello complessivo (m.): 420
Durata salita: 1.5h
Difficoltà: MR (scala difficoltà)
Località partenza: Balme (Balme - Val D'Ala (To) - Piemonte)
Partecipanti: Io e Silvia, Max, Daniela, Annalisa, Laura, Cristina, Tiziana e Gabi
Questa è una gita molto molto facile. Abbastanza breve e con salite non impegnative, è facilmente abbinabile ad altre salite oltre il Piano della Mussa.
E' comunque la gita ideale per chi vuole avvicinarsi alle "ciaspole" perchè permette di prendere confidenza con questa attività, su un sentiero battuto ed in una valle particolarmente bella.
Per la prima volta grazie al mio amico Max e ad Annalisa, si riesce ad organizzare un bel gruppo di persone o meglio di donne e non poteva essere altrimenti visto la data (8 Marzo - Auguri a tutte le donne)
La capogruppo di turno è Annalisa che oltre ad aver organizzato la gità si è anche interessata per prenotare le ciaspole per chi non le aveva presso un noleggio sci di Balme.
Giunti a Balme la strada è sbarrata dalla neve alla fine del paese e da li, indossate le ciaspole e sistemati gli zaini ci buttiamo sulla sinistra lasciando la strada principale che d'inverno è utilizzata come pista da fondo. Attraversiamo la Stura di Lanzo, ora ancora torrente, su di un ponticello di legno e cominciamo a risalire sulla destra orografica, la stretta valle che sale al Pian della Mussa.
La neve è perfetta, tantissima e farinosa se si esce dalla traccia.
La traccia è ben battuta e facilita la salita a principianti e non.
Dopo un primo tratto in ombra si sale tutto in pieno sole attraversando alcune abitazioni e piccole costruzioni di cui si scorge solo parzialmente il tetto a causa delle abbondandi nevicate di quest'anno.
Salendo sui due versanti nei tratti più ripidi si notano alcuni distacchi di piccole slavine. Purtroppo siamo a Marzo e con i rialzi termici diurni questo è un classico. Procedo in coda a chiusura del gruppo tenendo sempre gli occhi molto aperti anche perchè questa per me è una valle nuova e non ne conosco la morfologia.
Dopo circa 1.30h giungiamo al Pian della Mussa dove in luogo degli enormi posteggi estivi vi sono tracciate varie piste da fondo. Procediamo ancora un pò in piano in direzione del Rifugio Ciriè che però ci dicono sia chiuso e quindi ci fermiamo per il pranzo al sacco ed una pausa "abbronzatura" presso alcune abitazioni.
Ciliegina sulla torta vediamo 50metri sopra di noi, due grossi stambecchi maschi che placidamente brucano arbusti su di uno spiazzo pulito dalla neve a causa di una piccola slavina.
Verso le 14.00 comincia ad alzarsi un vento freddo che ci fa decidere di rientrare.
Il rientro avviene lungo l'itinerario di salita ma io e Max ci lanciamo in discesa in "fuoripista" per goderci un pò la neve fresca che ci arriva alle cosce.
Immancabilente come in ogni buona ciaspolata non posso farmi mancare un bel salto da un masso nella neve fresca.
Chiudiamo la giornata tutti attorno a un tavolo con una bevanda calda.
Splendida giornata, ottima compagnia e piacevole ciaspolata.
Quale altro modo c'è per passare una bella domenica all'aria aperta?
Quota partenza (m.): 1430
Quota arrivo (m.): 1850
Dislivello complessivo (m.): 420
Durata salita: 1.5h
Difficoltà: MR (scala difficoltà)
Località partenza: Balme (Balme - Val D'Ala (To) - Piemonte)
Partecipanti: Io e Silvia, Max, Daniela, Annalisa, Laura, Cristina, Tiziana e Gabi
Questa è una gita molto molto facile. Abbastanza breve e con salite non impegnative, è facilmente abbinabile ad altre salite oltre il Piano della Mussa.
E' comunque la gita ideale per chi vuole avvicinarsi alle "ciaspole" perchè permette di prendere confidenza con questa attività, su un sentiero battuto ed in una valle particolarmente bella.
Per la prima volta grazie al mio amico Max e ad Annalisa, si riesce ad organizzare un bel gruppo di persone o meglio di donne e non poteva essere altrimenti visto la data (8 Marzo - Auguri a tutte le donne)
La capogruppo di turno è Annalisa che oltre ad aver organizzato la gità si è anche interessata per prenotare le ciaspole per chi non le aveva presso un noleggio sci di Balme.
Giunti a Balme la strada è sbarrata dalla neve alla fine del paese e da li, indossate le ciaspole e sistemati gli zaini ci buttiamo sulla sinistra lasciando la strada principale che d'inverno è utilizzata come pista da fondo. Attraversiamo la Stura di Lanzo, ora ancora torrente, su di un ponticello di legno e cominciamo a risalire sulla destra orografica, la stretta valle che sale al Pian della Mussa.
La neve è perfetta, tantissima e farinosa se si esce dalla traccia.
La traccia è ben battuta e facilita la salita a principianti e non.
Dopo un primo tratto in ombra si sale tutto in pieno sole attraversando alcune abitazioni e piccole costruzioni di cui si scorge solo parzialmente il tetto a causa delle abbondandi nevicate di quest'anno.
Salendo sui due versanti nei tratti più ripidi si notano alcuni distacchi di piccole slavine. Purtroppo siamo a Marzo e con i rialzi termici diurni questo è un classico. Procedo in coda a chiusura del gruppo tenendo sempre gli occhi molto aperti anche perchè questa per me è una valle nuova e non ne conosco la morfologia.
Dopo circa 1.30h giungiamo al Pian della Mussa dove in luogo degli enormi posteggi estivi vi sono tracciate varie piste da fondo. Procediamo ancora un pò in piano in direzione del Rifugio Ciriè che però ci dicono sia chiuso e quindi ci fermiamo per il pranzo al sacco ed una pausa "abbronzatura" presso alcune abitazioni.
Ciliegina sulla torta vediamo 50metri sopra di noi, due grossi stambecchi maschi che placidamente brucano arbusti su di uno spiazzo pulito dalla neve a causa di una piccola slavina.
Verso le 14.00 comincia ad alzarsi un vento freddo che ci fa decidere di rientrare.
Il rientro avviene lungo l'itinerario di salita ma io e Max ci lanciamo in discesa in "fuoripista" per goderci un pò la neve fresca che ci arriva alle cosce.
Immancabilente come in ogni buona ciaspolata non posso farmi mancare un bel salto da un masso nella neve fresca.
Chiudiamo la giornata tutti attorno a un tavolo con una bevanda calda.
Splendida giornata, ottima compagnia e piacevole ciaspolata.
Quale altro modo c'è per passare una bella domenica all'aria aperta?
… bellismo posto ci sono stato diversi anni fa, sempre bello e comodo. Al rientro siamo passati dalle piste da sci.
http://marcoberri.blogspot.com/2008/01/ciaspolata-pian-della-mussa-valle-di-vi.html
ciao!
Ho visto che c’eravate stati anche voi.
Per me è una zona nuova e mi è piaciuta. Vorrei andarci ancora in estate.
Ciao