Data escursione: 21-22 Maggio 2023
Punto di partenza : Imlil 1.740m (circa 60 km dal centro di Marrakech)
Punto di intermedio : Rifugio CAF 3.200m
Altitudine massima (m.): 4.167m
Durata : 10 h
Difficoltà: EE
Dislivello: 1gg 1.467m + 2gg 960m
Partecipanti: Gruppo di 12 persone con Pampa Trek
“Non c’è uomo più completo di colui che ha viaggiato,
che ha cambiato venti volte la forma del suo pensiero e della sua vita” Alphonse de Lamartine
Eccomi al mio primo viaggio dell'anno e come sempre anche questo avrà dei trekking.
Si va quindi in Marocco dove oltre a vivere la città che non dorme mai, Marrakech, camminare nel deserto del Merzuoga al confine con l'Algeria, scoprire la Hollyvood del Marocco, Ouarzazate, faremo naturalmente dei fantastici trekking.
Ecco quindi il primo ed incredibile. Salita al Jbel Toubkal che con i suoi 4.167m di altezza è la più alta vetta del Nord Africa.
Si tratta proprio di una mini-spedizione con muli e portatori che porteranno gli zaini con viveri e attrezzatura per il pernottamento direttamente al rifugio Toubkal CAF, permettendoci di salire con tutta tranquillità fino ai 3.200m del rifugio.
Siamo un gruppo di 12 persone e arrivati con il nostro pulmino ad Imlil facciamo conoscenza delle due guide che ci accompagneranno per questi 3gg alla scoperta dell'Alto Atlante....ATLAS come si chiama qui.
Houssein e il nipote Hassen ci guidano quindi attraverso la gola rigogliosa e coltivata a ciliegi, mele e noci fino all'accesso del Parco Nazionale del Toubkal.
Da qui iniziamo la nostra lunga salita, ben 11km e 1.400m di dislivello che attraverso uno spettacolare canyon ci porteranno ai 3200m del rifugio del Toubkal (CAF), ampliato e modernizzato nel 2002.
Breve tappa a circa metà percorso nel piccolo borgo e marabout (santuario) di Sidi Chamharouch (2350m) per pranzare in una tipica "osteria" 😉 e iniziare le nostre dosi quotidiane di tajine e l'immancabile the alla menta rigorosamente versato dall'alto per formare la schiuma.
Appena dopo pranzo le nuvole che nel frattempo si stavano formando hanno completamente chiuso il cielo sopra di noi....incrociamo le dite che non piova ed in effetti dopo cinque minuti inizia a cadere delle piccola pioggia ghiacciata...ma almeno questa non ci inzupperà per il restante tragitto che ci manca al rifugio.
Quando siamo quasi a 2900m comincia a nevicare sempre più forte e il freddo si fa sentire ma continuamo a preferire la neve alla pioggia.
Arriviamo quindi al rifugio decisamente infreddoliti ma contenti di poterci cambiare ed andare a scaldare in branda nei nostri sacchi a pelo...e si...perchè il rifugio non è riscaldato ma effettivamente una volta fatta l'abitudine non si sta poi così male.
La camerata che ci è stata assegnata sarà la nostra casa per 3gg e servirà ad affiatarci come gruppo.
Il rifugio è decisamente spartano ma la gente locale è così cordiale e gentile che ti senti bene. Come una vera spedizione al rifugio i pasti vengono preparati dalle guide e dagli accompagnatori e sono loro che gestiscono gli orari e la logistica delle cucine e delle sale refettorio.
Dopo esserci un pò riposati passiamo il resto del pomeriggio a scambiare parole con tutti. Sentir parlare tante lingue, bere un the sui divanetti della sala comune con altri viaggiatori e scambiarsi racconti ed esperienze è l'anima vera di questa esperienza.
Dopo una bella cena a base di zuppa di verdure e tajine di carne e verdure e una buonissima mela locale siamo pronti per andare a dormire. Fuori continua a nevicare e soffiare un forte vento ma per domani le previsioni sono buone. Sveglia alle 5.00 e partenza alle 6.00
Il secondo giorno eccoci pronti dopo colazione per la partenza. Come previsto il cielo è terso e una splendida alba si sta alzando dalle nuvole di fondovalle. Un bello strato di neve fresca ha coperto il sentiero e la traccia. Zaini in spalla e siamo pronti per la salita al Toubkal.
Attraversiamo quindi il torrente dietro il rifugio su un ponte di neve e salendo i primi tratti di roccia ghiacciati e puntando verso la pietraia che si risale sulla sinistra per tracce ed ometti. Nel frattempo il sole comincia a raggiungerci e a scaldarci anche se non durerà per molto. Ora il vallone si fa più ampio ed il sentiero ben marcato sale fino al Tizi n’Toubkal (3940m), il passo che si staglia all’orizzonte. Da qui inizia a soffiare un forte vento gelido di risalita dalla valle che fa drasticamente scendere la temperatura anche se ormai il sole è già alto. Ma non si molla perchè siamo arrivati sul crinale che ci conduce fino in cima.
Come ogni vetta anche questa scatena una grandissima emozione ed averla raggiunta tutti ancor di più. Baci ed abbracci e foto di vetta non mancano come neanche qualche lacrima di gioia che scioglie la tensione e la fatica della salita.
Questa salita sarà un bell'antipasto di questo splendido viaggio in terra marocchina grazie a Pampa Trek
Buone Montagne e buoni viaggi a tutti!
Questo è tra i trekking migliori che si possano fare. Ho visto varie foto di un mio amico partecipante e sono incredibili. Quanto mi sono piaciute!!!
In effetti è vero. E’ un bellissimo trekking in una terra meravigliosa e una popolazione deavvero accogliente
Questo è tra i trekking migliori che si possano fare. Ho visto varie foto di un mio amico partecipante ( Maurizio CAMBIASO ) e sono incredibili. Quanto mi sono piaciute!!!
Maurizio….che mito. Ho avuto il piacere di vivere questa avventura con lui e vederlo raggiungere la vetta dopo tanta fatica e leggere la sua emozione sul viso è stata un’emozione che ricorderò per sempre.
Abbraccia Maurizio da parte mia quando lo vedrai