Data escursione: 11 Agosto 2008
Quota base ferrata (m.): 2.011Quota sommità ferrata (m.): 2.611
Dislivello Ferrata (m.): 600
Sviluppo ferrata (m.): 1000
Dislivello avvicinamento (m.): 345 - (40min)
Dislivello Totale (m.): 945
Difficoltà: PD (poco difficile) - Molto lunga
Località partenza: Pont de l'Alpe - Monetier les Bains ( Serre Chevalier 1500 - Brianconnais)
Partecipanti: Io da solo
Bello caldo dalla ferrata del giorno precedente decido di andare ad esploare la vicina Francia patria sempre di più Vie ferrate. Ebbene si..qui dove tutto viene chiamato alla francese (la Mountain Bike diventa Velo Tout Terrain) il nome è rimasto invece in italiano indicandone la nascita proprio nel nostro bel paese.
Decidiamo quindi con moglie e amici di andare alla Aguillette de Lauzet dove c'è anche una bella camminata da fare con la possibilità non rara di avvistare parecchi stambecchi.
Dopo Briancon proseguiamo verso il Colle del Lautaret e subito dopo aver passato l'abitato di Monetier les Bain si trova la localita Pont de l'Alpe dove lasciare la macchina.
Il tempo di indossare lo zaino e siamo già in cammino sulla carrozzabile che porta all'Alpe de Lauzet. Dopo circa 1h di cammino ed aver passato un alpeggio incontriamo una targa che indica la direzione per arrivare all'attacco della ferrata.
Sono un pò titubante se lasciare il gruppo, che continuerà la salita su sentiero cercando di vedere i tanti stambecchi della zona, per affrontare la ferrata perchè nel frattempo il cielo comincia a coprirsi minacciando pioggia. Dopo un breve consulto con i mie compagni decido di affrontare la ferrata da solo e di ritroverci al piccolo ristoro dell'alpeggio.
Lascio lo zaino a mia moglie e mi carico solo la borraccia, un pile leggero (siamo ormai a 2700m di quota) e qualche barretta per salire veloce e rientrare "se possibile " prima della pioggia.
Dopo il bivio si sale ancora per un centinaio di metri per rocce e tracce di sentiero fino ad arrivare contro l'imponente parete calcarea dove effettivamente comincia la ferrata attrezzata.
Sono solo, nessun ferratista in vista più avanti. Mi ibrago e velocemente comincio la salita.
L'intera ferrata ha un lungo sviluppo (1000m) per un dislivello di appena 600m ciò comporta molti traversi ed anche tanti sali e scendi. Il percorso è generalmente abbastanza facile anche se quasi sempre esposto e con solo alcuni passaggi strapiombanti. E' spettacolare la vista che in ogni punto possiamo godere.
Il percorso è poi molto vario e gratificante grazie anche ad una bella grotta, un camino in salita che ci porta a sbucare dietro un grosso diedro ed ad una scala abbastanza lunga che ci permette di superare un tetto strapiombante.
Il percorso diventa impegnativo per la lunghezza infatti io impiego 2h nonostante cerchi di correre il più possibile perchè e circa 100m dalla vetta comincia a piovere. Fortunatamente è una pioggerella leggera portata dal vento ma giunto in cima a 3210m nonostante sia estate sono contento di essempi portato il pile.
Giusto il tempo di approfittare di un'apertura nel cielo per godere del maestoso spettacolo della vista dei ghiacciai del Massif des Ecrins e sono già sul sentiero di ritorno.
Per la prima mezzora il tempo me la manda buona ma poi ricomincia a piovere e ci vorrà almeno ancora 40-50min prima di essere al caldo del ristoro dell'alpeggio dove incontro mia moglie e gli altri del gruppo che nel frattempo erano già arrivati perchè colti anche loro dalla pioggia.
Sicuramente una ferrata da rifare con una bella giornata.
Facciamo un bel nodo al fazzoletto.