Data escursione: 19 Marzo 2022
Quota partenza (m.): 1.580m Thures
Quota arrivo (m.): 2.588m Monte Giassez
Dislivello complessivo (m.): 1.008m
Durata : 3h 00m
Difficoltà: MS
Esposizione: Nord-Ovest
Località partenza: Thures (Cesana- TO) - (Piemonte)
Partecipanti: Io & Luca
In questa stagione dove la neve si è fatta desiderare decidiamo di fare forse l'ultima sciata approfittando della bella giornata.
Oggi il mo compagno d'avventure è Luca. Conosciuto da alcuni mesi ci siamo subito trovati. Stessi interessi, stesse passioni, stessa voglia di montagna.
Eccoci quindi arrivare a Thures. E' così strano non vedere alcuna macchina posteggiata. Di solito è una frazione molto frequentata soprattutto per la salita alla facile Cima Bosco che però oggi è completamente senza neve nonostante la nevicata di domenica scorsa.
Procediamo quindi in auto fino alla frazione Ruilles dove parcheggiamo e ci prepariamo. Appena 4 passi fino a superare il ponte sul torrente e già possiamo calzare gli sci ed iniziare a salire.
La neve è comunque scarsa anche su questo versante e ci costringe a zizzagare tra i larici ma saliamo comunque fino alla borgata Chabaud.
Da qui la neve è costante e procediamo verso SX in direzione del vallone della Dormillouse. Appena agiunti al vallone saliamo verso dx per lariceti.
Nonostante il sole l'aria è frizzante e il vento della notte ha formato splendidi ghiaccioli sugli alberi.
Abbandonati gli ultimi radi boschi procediamo verso la cima...o meglio le cime. Saliamo prima su quella di SX e poi per ampia cresta ci portiamo su quella di SX dove si trova la croce di vetta.
Siamo soli in vetta ed in tutta la vallata. Il sole caldo e la giornata serena ci permettono di goderci la giornata. Uno sputino e qualche foto e ci riempiamo gli occhi di questi panorami che arrivano fino alla Barre des'Ecrins, allo Chaberton e alla vallata di Sestriere alle nostre spalle.
Ci siamo riempiti i polmoni di quest'aria frizzante, la mente di questi silenzi ed è giunta l'ora di scendere...purtroppo.
Iniziamo la discesa e come immaginavamo non è proprio la neve che preferiamo...dura in alcuni tratti, sfondosa in altri, pesante ovunque.
Per me che non sono un provetto sciatore fuoripista è una sofferenza ma come mi rincuora Luca...E' il mestiere che entra...quindi si procede fino ad uscire dal bosco e arrivare al fondo del vallone fino alla borgata Chabaud.
Da qui inizia la ricerca della striscia di neve che ci porti, senza troppi sassi, ad arrivare all'auto.
Grazie Luca per la bella giornata.
Buone montagne a tutti.
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