Lago Miserin e Col Fenetre – Parco del Mont Avic – Champorcher
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Lago Miserin e Col Fenetre – Parco del Mont Avic – Champorcher
Data escursione: 01 Luglio 2010 Quota partenza (m.): 2.100 Quota arrivo (m.): 2.822 Dislivello complessivo (m.): 722 Durata : 2h 30m Difficoltà: EE Esposizione: Sud-Est Località partenza: Dondennaz - Parco del Mont Avic (Champorcher(Ao)-Valle d'Aosta) Partecipanti: Io & Gianluca In vista dei programmi estivi che mi sono messo in mente e dovendo allenarmi alla camminata e alla quota eccoci dopo una settimana di nuovo a riprovare la salita al Rifugio e Lago Miserin stavolta sapendo esattamente dove andare e con la ferma convinzione di seguire le indicazioni sentieristiche solo dopo averle controllate con la cartina. Lasciamo quindi la macchina alla vecchia borgata di Dondennaz e saliamo in pochi minuti al rifugio Dondena. Ecco la conferma che il cartello indicativo della scorsa settimana era sbagliato. Ora è stato girato forse anche grazie alla nostra segnalazione fatta alll'ufficio del turismo. (vedi secondo cartello dall'alto ora a DX prima indicava a SX come il primo e in terzo) Saliamo dunque a DX lungo la strada reale che porta al Col Fenetre che è anche una tappa dell'ALTA VIA Nr.2, fino al bivio con il sentiero che sale al lago Miserin. Qui prendiamo a SX su un ripido ma perfettamente restaurato sentiero come doveva presentarsi ai tempi del re che amava frequentare queste montagne. In breve arriviamo a quota 2.580m sul pianoro che ospita lo splendido ed ancora parzialmente ghiacciato Lago Miserin con l'omonimo rifugio e il santuario di Notre Dame de Neige, ricostruito nel 1880 ma originario del 1600. Dopo le classiche foto di rito riprendiamo il sentiero in direzione Col Fenetre. Da qui al colle il sentiero è praticamente tutto ancora su traccia di neve ma ben evidente quindi procediamo, sempre con le dovute cautele, ma comunque senza grosse difficoltà fino al colle. Unico neo di questa valle è che sia il Col Fenetre che il Col Ponton sono ingombri di giganteschi tralicci elettrici che scavalcano le vallate tra Cogne e Camporcher. Dal colle abbiamo una splendida vista su entrambe le valli e sul rifugio Sogno di Berdzè a 30min di discesa dal colle nella valle di Cogne. Ci godiamo lo splendido sole e ne approfittiamo per un breve spuntino prima che le nuvole che vediamo in fondo valle salgano troppo velocemente. Dopo 30 minuti il brutto tempo comincia a salire ed onde evitare di rimanere in vetta con scarsa visibilità ci apprestiamo a scendere. Dopo pochi passi in discesa, stavolta seguendo la strada reale, in modo da compiere un percorso ad anello ed evitare il nevaio che a quest'ora comincia a mollare, sentiamo sopra di noi dei rumori di rocce smosse. Alziamo lo sguardo e abbiamo la fortuna di vedere a brevissima distanza (poco più di 20metri) tre esemplari di grossi stambecchi. Ci fermiamo ad osservarli e fotografarli e ci meravigliamo di come noi siamo immobili a guardare loro e allo stesso tempo uno di loro sta immobile guardandoci mentre gli altri brucano tranquillamente. Dopo questo incontro entusiasmante riprendiamo il sentiero in discesa appena in tempo prima che le nuvole chiudano definitivamente la vista del colle e del fondovalle. Dopo alcuni minuti tra le nuvole, sbuchiamo al di sotto di esse e procediamo fino al rifugio Dondena dove ci fermiamo per una tazza di the caldo mentre fissiamo nella nostra mente i bei momenti dell'escursione di oggi. E' stato uno splendido trekking. Una giornata stupenda in una vallata incantevole e nella completa solitudine visto che non abbiamo incontrato anima viva per tutta la giornata se non fosse per in tre stambecchi, le numero marmotte e il rifugista al nostro ritorno. Buone montagne a tutti.

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