Chaberton 3.131m
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Chaberton 3.131m

Data escursione: 13 Agosto 2023

Quota partenza (m.): 1.880m Colle del Monginevro (FRANCIA)
Quota arrivo (m.): 3.131m Monte Chaberton
Dislivello complessivo (m.): 1.251m
Durata : 4,5h
Difficoltà: E
Esposizione: Varie
Località partenza: Colle del Monginevro (FRANCIA)
Partecipanti: Io & Franco e Antonella

Ecco una gita classica su uno dei 3.000m più conosciuti dell'Alta Valsusa. E' per me ormai una tappa classica che tutti gli anni si deve fare 😉

Quale miglior occasione se non quella di accompagnare due carissimi amici che da molti anni non ci salivano.

Partiamo quindi verso le 8.00 da Monginevro e ci avviamo con calma lungo il sentiero fino a raggiungere il piano dell'impianto skilift del Col d'Apret.

Da qui tralasciamo la mulattiera per il Col des Trois Freres Mineurus. Si attraversa il letto del torrente e si comincia salire punta verso i ruderi del ex Ricovero Sette Fontane.

Da qui si continua su evidente traccia in direzione del ben visibile Colle dello Chaberton che si raggiunge a quota 2671m
Qui al colle breve pausa. Ciper godiamo il panorama su tutta la vallata e sulla strada militare che serviva il forte e che parte da Fenils.
Ripartiamo seguendo quindi l’ampia cresta detritica  e tagliando alcuni tornanti della strada militare.

Se avete voglia di riprendere fiato, potete lasciare di tanto in tanto il sentiero per la strada che sale più dolcemente.

Proseguiamo quindi fino alla cima evidente e che una volta arrivati si presenta come un'enorme spianata. Dal lato italiano vediamo i resti delle 8 torri porta cannoni nascoste alla vista . Alcune di queste sono salibili dalle malconce scale arrugginite. Ricordo a tutti che essendo dei ruderi esposti continuamento agli agenti atmosferici non è consigliabile salirli.

Inutile dire che vista a 360° si goda da questa vetta. Oggi la giornata è particolarmente serena. La vista spazia a Sud col Monviso e ad Ovest con i ghiacchiai degli Ecrins. Ben visibile il Pelvoux, la Barre del Ecrins e il Dome de Neige. Verso nord vediamo la catena delle Alpi valdostane con il gruppo del Rosa, del Bianco e il Cervino.

Sicuramente la vista ripaga lo sforzo.

NOTA: Attenzione che su tutta l'escursione non è presente alcuna fonte di acqua. Visto la particolare esposizione e il terreno decisamente brullo in estate e consigliabile avere scorte di acqua.

        Buone montagne a tutti.

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