Trekking delle PALE di SAN MARTINO – Dolomiti – 4gg
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Trekking delle PALE di SAN MARTINO – Dolomiti – 4gg

Data Escursione: 18-19-20-21 Luglio 2024

Quota partenza (m.): 1.487m San Martino di Castrozza (TN)

Quota base escursioni (m.): 2.650m  Rifugio Pedrotti al Rosetta
Quota massima (m.): 3.192m  Cima della Vezzana
Dislivello complessivo (m.): 1°giorno 631+171m - 2°giorno 1.038m - 3°giorno 921+171m - 4°giorno 470m= TOTALE 3.402m
Distanza :1°giorno 4+2km - 2°giorno 15.5Km - 3°giorno  9+2Km - 4°giorno  8Km = TOTALE 40,5km
Difficoltà: EE + F+
Esposizione: Varie
Località partenza: San Martino di Castrozza (TN)
Partecipanti: Gita sociale del CAI ALMESE - 11 partecipanti in totale

Trova il tempo di pensare, trova il tempo di pregare, trova il tempo di sorridere” Maria Teresa di Calcutta

Come tutti gli anni il CAI ALMESE organizza un trekking in Dolomiti e quest'anno ho avuto il piacere oltre che di partecipare, di poter aiutare Paolo, l'organizzatore,  ad accompagnare in questa avventura di 4gg.

E' un trekking che mi rimarrà nel cuore per le persone con cui l'ho condiviso, per i panorami, le albe, i tramonti e le cime salite.

Naturalmente le Dolomiti e le Pale di San Martino non hanno bisogno di descrizioni ma vi assicuro che vederle e viverle dal vero è tutta un'altra cosa. Non sono raccontabili. SONO da VIVERE.

1° Giorno - Partenza alle 4.00 da Torino in direzione San martino di Castrozza dove arriviamo verso le 10.00. Il tempo di infilare gli scarponi e caricare lo zaino sulle spalle e siamo in partenza. Prenderemo il primo troncone di telecabina mentre il secondo pezzo più panoramico lo faremo a piedi invece che in funivia.

Alle 10.30 quindi dopo la foto di rito ci incamminiamo sul sentiero che ben presto abbandona il bosco di larici e diventa sempre più Dolomitico e lunare oltre che sempre più selvaggio. La traccia percorre a zig-zag il fianco calcareo della gola che ci porterà al grande altopiano del Rosetta dove sorge il Rifugio Pedrotti che sarà la nostra casa per i prossimi 4 giorni.

Arrivati sull'altopiano lo spettacolo che si presenta toglie il fiato. Paesaggio lunare con vista sulla Pala di San Martino, sulla Cima Rosetta e la Croda della Pala......ma se si allunga lo sguardo ecco apparire in lontananza il Monte Civetta, l'Antelao (il Re delle Dolomiti) e addirittura 2 delle 3 Cime di Lavaredo.

A quest'ora il rifugio brulica di turisti facilitati a salire fin qui senza fatica con la funivia. Noi scarichiamo gli zaini e ci sistemiamo in camerata e poi ne approfittiamo per una birretta con panino. Poi saliamo allo Cima Rosetta perchè i 630m di oggi, anche se con gli zaini pesanti, ci sembrano troppo pochi...ahahah

Dalla Cima del Rosetta lo sguardo spazia sulle cime che faremo nei prossimi giorni, il Fradusta e la Cima Vezzana che con i suoi 3.192m è la più alta delle Pale.

CI rilassiamo conversando con gli ospiti del rifugio e studiando il meteo per l'escursione dell'indomani.

Alle 19.00 cena in rifugio e dopo cena nuovamente l'immancabile salita alla Cima Rosetta per godere del tramonto da lassù e poi a letto....domani ci si alza presto.

2° Giorno - Colazione alle 6.30 e alle 7.00 siamo già pronti zaino in spalla. Oggi ci aspetta un bel giro ad anello di circa 17km. Partiamo con uno splendido sole attraversando l'altopiano delle Pale in direzione della Cima Fradusta che raggiungiamo facendo un ampio anello che attraversa pietraie e nevai. Quest'anno anche qui la stagione è indietro e si trova ancora molta neve. Mentre saliamo io e Luca individuiamo un bel canale che ci piacerebbe percorrere al rientro dalla vetta.

Arrivati in vetta facciamo la classica foto di rito con la bandiera del Cai Almese. Giusto il tempo di un piccolo spuntino e siamo di nuovo in cammino. Oggi il giro è lungo e nel pomeriggio sono previsti temporali.

Come visto da sotto io e Luca calziamo ramponi e picca e discendiamo il ripido canale individuato da sotto....il Canale 2 Luchi ahah...che tagliando sopra i laghi ancora parzialmente ghiacciati ci permette di accorciare il percorso verso il Colle di Fradusta da cui imbocchiamo il sentiero in discesa verso il Rifugio Pradidali. Il resto del gruppo percorre l'itinerario di salita, e sempre in contatto radio, ci raggiunge al rifugio.

Nel frattempo il cielo si è completamente coperto e mentre mangiamo qualcosa al rifugio ecco che si scatena il temporale. Attendiamo un pò poi ci attrezziamo con mantelle e guscio per ripartire. Ci aspettano ancora 3h di marcia in salita prima di rientrale al rifugio Pedrotti.

Ripartiamo approfittando di una pausa della pioggia ma dopo neanche 10min ricomincia a piovere violentemente. Affrontiamo comunque il percorso che ci attende con anche un tratto attrezzato esposto su una cengia e dopo 2h 30' giungiamo al Rifugio Pedrotti fradici ma felici. Fortunatamente in rifugio hanno un super locale attrezzato per l'asciugatura e dopo neanche un'ora l'attrezzatura è a posto. Ci facciamo una bella doccia e un the con torta per riscaldarci.

E' stata una bellissima giornata di vera avventura.

3° Giorno - Sveglia come solito ed alle 7.00 siamo già in cammino sotto una leggera pioggia ma non ci scoraggiamo....le previsioni dicono che si aprirà. Ci incamminiamo quindi verso il Passo Bettega e da qui discendiamo verso il canale che parte su roccia e nell'ultima parte su neve ci porterà al Passo di Travignolo. Affrontiamo questo tratto ripido e innevato con ramponi e picozza che togliamo nei pressi della Cima Vezzana. Come da previsioni siamo in vetta con il sole a coronare questa altra splendida vetta. Siamo sulla punta più alta delle Pale di San Martino e lo sguardo spazia a 360° tutto attorno.

Scendiamo dall'itinerario di salita e verso le 16.00 siamo di rientro al rifugio. E' tempo di rilassarci e godere dell'ultimo tramonto sulla Cima Rosetta dopo cena.

3° Giorno - Sveglia più tardi...oggi faremo i turisti ahahah.....colazione e prendiamo la prima funivia in discesa. Da qui saliamo in auto a Passo Rolle dove faremo un bel giro con salita al Monte Castellaz al Cristo Pensante prima di ritornare alle auto e riprendere la strada di casa.

Bilancio di questa 4gg in Dolomiti?

Uso le parole di Paolo, il bravissimo organizzatore di questo trekking.

"Un singolo albero non fa un bosco, una singola pietra non fa una montagna, un singolo individuo non fa una società. E' l'unione che fa la differenza. Spesso è proprio la montagna che ci ricorda questo valore. Ci fa apprezzare il tempo con noi stessi per poi volerlo condividere con gli altri, crea empatia ed altruismo. Ricorderemo per molto tempo le giornate trascorse insieme"

Grazie Paolo per queste bellissime parole e grazie a tutti i partecipanti per questa bellissima esperienza

Buone Montagne a tutti!
Luca Abbondi, Cai Almese
Pagina facebook Trekking Montagna

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