Trekking – “Pertus de Thullie” e 4 Denti di Chimonte – Exilles (TO) – ITALIA
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Trekking – “Pertus de Thullie” e 4 Denti di Chimonte – Exilles (TO) – ITALIA
Data escursione: 16 Settembre 2007
Quota partenza (m.): 1850
Quota vetta (m.): 2106
Dislivello complessivo (m.): 256
Durata salita: 1.30h + 30' tunnel
Difficoltà: T
Esposizione: Sud
Località partenza: Grange della Valle (Exilles (To) - Piemonte)
Partecipanti: Io e Silvia, Piero, Laura e Renato
Questa è tranquilla passeggiata a mezza costa sulla vallata di Exilles-Chiomonte ma che è molto interessante perchè ci porta a scoprire ed anche a percorrere il famoso "Pertus de Thullie" o "Gran Pertus" o anche "Traforo di Colombano Romean".
La particolarità di questo traforo è che è stato scavato per 600 metri nella roccia, a "mano" (si avete letto bene) da una sola persona (appunto lo "scalpellino" chiomontese Colombano Romean) tra il 1526 e il 1533 (ovvero 7 anni) lavoranto solo nei mesi estivi visto che si trova ad una altitudine di 2000metri.

Se volete saperne di più vi invito a leggere questo articolo

Ad indicare l'importanza storica di questa opera non è da dimenticare che anche il noto autore torinese ALESSANDRO PERISSINOTTO vi ha scritto un breve romanzo intitolato appunto LA CANZONE DI COLOMBANO

Tornando ora alla descrizione dell'escursione, lasciata la macchina alle Grange della Valle (frazione sopra Exilles) prendiamo a dx il sentiero che attraversa il piccolo abitato e viaggia a mezza costa su tutto il versante sud del Clopaca.


Dopo circa 1h30 di cammino ed alcuni sali scendi arriviamo davanti all'ingresso del "Gran Pertus". Nel frattempo il cielo si è coperto e minaccia pioggia...ma tanto noi andiamo nel tunnel.


ATTENZIONE: Essendo il tunnel un acquedotto che serve a portare l'acqua del Rio Thullie, nell'altra vallata, alla vallata di Exilles (da dove stiamo entranto) bisogna tener presente di percorrerlo solo a fine estate e non dopo delle forti pioggie.
Nel nostro caso questa estate è stata estremamente secca ed è ormai da parecchi giorni che non piove.

Ci copriamo bene, accendiamo le lampade frontali ed affrontiamo il tunnel.
Subito dopo l'ingresso abbastanza ampio dobbiamo chinarci e procedere accucciati strisciando gli zaini per circa 2 metri che poi immettono nuovamente nel tunnel ad altezza normale. Per tutto il tragitto (600m) non si vede l'uscita e le dimensioni della galleria rimangono pressappoco sempre le stesso ovvero circa 1m di larghezza per 2m di altezza.
Sul pavimento in alcune zone si formano delle pozze anche profonde piene di acqua e in alcuni punti bisogna procedere puntanto i piedi lateralmente per non bagnarsi.
Interessante notare alcune inscrizioni ed incisioni sulle parete (per esempio dei Gigli di Francia) ed anche delle piccole nicchie dove probabilmente venivano appoggiate delle lanterne.
Dopo circa mezz'ora arriviamo all'ultimo tratto della galleria che è rivestito in cemento in seguito ad una ristrutturazione del 1935 e per uscire saliamo una scaletta chiusa superiormente da una grata in ferro (da sollevare) per evitare la caduta di eventuali pietre.



Una volta usciti ci troviamo nella valle delle Thullie con in ruderi delle omonime grange.


Dopo una sosta per uno spuntino prendiamo il sentiero che sale ai Quattro denti di Chiomonte e che si riportano nuovamente nella vallata di Chiomonte-Exilles e quindi di fronte all'ingresso della galleria.


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