Oggi ha farmi compagnia c'è la mia socia Eleonora che è una "indigena" della zona e quindi posso stare tranquillo ahahah

Arriviamo con l'auto all'Alpe Frea e fino a risalire alcuni tornanti su sterrata, poco prima delle baracche della vecchia cava di quarzo.
Da qui il sentiero inizia prima ripido tagliando gli ultimi tornanti fino allo spiazzo delle baracche della cava, poi prosegue a sx in falsopiano. Da qui nei pressi delle baite, tagliamo ripidi sulla dx  per evitare le lingue di neve ancora presenti ed in cui si sprofonda, fino a salire al colletto.

Proseguiamo poi in salita ripida fino a raggiungere  il Rifugio Fornetto 2130 m, incassato nello stretto e ripido vallone.
Subito dietro il rifugio prendiamo il sentiero a sinistra che porta ad un attraversamento di un torrente (cavo di sicurezza) per poi a tagliare dei ripidi pendii. Al momento i pendii li troviamo parzialmente innevati ma sicuri visto il periodo, ma molto sconsigliabili in inverno.

Proseguiamo in direzione della vetta che raggiungiamo dopo un brevissimo tratto di cresta.

Grande pilone in vetta e al limite della cresta una rosa dei venti con indicate le cime.

Ora che ci siamo confermo....la vista è veramente spettacolare.

Anche oggi un giro che mi ha soddisfatto.

Grazie ELE